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Le straordinarie virtù del caffè: conoscere e riconoscerle
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Ci occupiamo sempre di ciò che avviene prima e durante il sonno, questa volta però, abbiamo deciso di concentrarci su quello che avviene dopo. Per moltissime persone in tutto il mondo (e in particolare in Italia), una delle prime cose che si incontrano al mattino, una volta svegliati è… una tazza di caffè.  

Che cosa è il caffè?

La pianta del caffè appartiene alle Rubiacee, famiglia che annovera oltre 120 specie, solo alcune delle quali trovano posto in tazzina. I chicchi (o meglio le bacche delle piante di caffè) vengono raccolti con cura, facendo attenzione a selezionare le bacche rosse e non quelle verdi perché queste ultime non sono al giusto grado di maturazione per la successiva fase, che è quella in cui frutti e semi vengono separati. L’operazione realmente importante è quella della tostatura (meglio nota come “torrefazione”), che avviene a 200-250°, rende i chicchi del classico color marrone (dovuto alle melanoidine) e dona l’aroma (dovuto a una sostanza chiamata “caffeone”). Da qui alla tazzina il percorso è intuitivo: macinazione, acqua bollente e una cascata di sensazioni.  

Le proprietà del caffè

La prima cosa che si può dire sul caffè è anche la più intuitiva: si tratta di uno stimolante. La componente di caffeina ha una funzione nervina, è cioè in grado di stimolare il sistema nervoso. Il caffè possiede però centinaia di sostanze (si pensi che nella sola fase di tostatura si sprigionano oltre 800 tipi di molecole volatili), molte delle quali decisamente interessanti sotto il profilo nutrizionale. Fra i benefici del caffè un aiuto alla memoria, una riduzione della mortalità per problemi cardiovascolari, un elevato potere antiossidante, un’azione protettiva nei confronti di alcuni tipi di diabete. Fra i componenti troviamo potassio, calcio, acidi clorogenici, polifenoli.  

La scienza studia il caffè

Sono numerose le pubblicazioni scientifiche che prendono in esame sia i benefici, sia le controindicazioni del caffè. Fra tutti spicca una ricerca del 2016 che tenta di stabilire la formula matematica del buon caffè.  

Il segreto del buon caffè

Inutile dire che ogni italiano, così come possiede la ricetta per la miglior pasta del mondo, conosce i segreti del buon caffè. La realtà è che in fatto di gusti ognuno è diverso e quando assaporiamo una tazzina di caffè cerchiamo gusti e sensazioni differenti. Ci sono però alcuni principi di base da non dimenticare mai:
  • la qualità dell’acqua è fondamentale, se quella del rubinetto contiene cloro è bene optare per acqua di fonte o acqua minerale
  • la qualità del caffè è anch’essa fondamentale, i caffè economici sono spesso frutto di produzioni intensive e lavorazioni approssimative
  • la moka in alluminio secondo diverse fonti non è salutare perché nel contatto fra caffè e alluminio si trasferirebbero alla bevanda particelle di quest’ultimo; meglio una caffettiera in acciaio
  • il fuoco deve essere medio e lasciato costante per tutta la durata dell’ebollizione
  • il caffè va assaporato prima di tutto con l’olfatto, l’aroma è parte del gusto
  • anche il cuore vuole la propria parte, per cui se possibile è meglio scegliere un caffè la cui produzione è rispettosa delle persone che lo coltivano e dell’ambiente.
 

Il segreto del buon risveglio non è solo il caffè

Eh no di certo! Per svegliarsi bene e ripartire alla grande non è sufficiente un caffè, ancorché buono e robusto. Il segreto del buon risveglio è prima di tutto un buon materasso!


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